Qual è la situazione di Telegram e di altre app in Italia nel 2018?
Al 2018 i tempi sono maturi. Come evidenzia Vincenzo Cosenza in un articolo del suo blog, ComScore stima il tempo speso online in mobilità è del 62% (contro la media del 60%) e che oltre l’87% dei minuti di navigazione da dispositivo mobile è attribuibile all’uso di app (contro una media dell’80%). In Italia, la classifica vede al primo posto WhatsApp, seguito da Facebook, Messenger, Instagram, Amazon, Shazam, Il Meteo, Spotify, TripAdvisor e Telegram.
Telegram occupa il decimo posto tra le app più scaricate superando Twitter e Ebay. Non solo! Secondo il blog di Telegram risultano 200 milioni gli utenti attivi al mese, un traguardo raggiunto a febbraio di quest’anno. Davvero notevole per l’app concorrente a Whatsapp.
La mission della piattaforma è quella di offrire un’app che connetta le persone in modo sicuro, dove conversazioni, dati e privacy sono protetti per garantire una buona esperienza all’interno della piattaforma. Ecco cosa afferma il CEO e Fondatore Pavel Durov nel recente post sul blog di Telegram:
[quote title= Text=”Above all, we at Telegram believe in people. We believe that humans are inherently intelligent and benevolent beings that deserve to be trusted; trusted with freedom to share their thoughts, freedom to communicate privately, freedom to create tools. This philosophy defines everything we do.” ]
Un’affermazione che va oltre il denaro. Il Fondatore ha capito benissimo quali sono le difficoltà attuali in termini di privacy di dati, soprattutto dopo i diversi scandali che vedono coinvolte più piattaforme, prima whatsapp e poi Facebook. Mette al centro la libertà di comunicazione associata alla sicurezza. La trovo una mossa vincente!
Perchè ho deciso di integrare Telegram nella mia strategia?
Sono diversi i motivi del mio approccio alla piattaforma. Uno tra questi è capire meglio la piattaforma e come questa può essere sfruttata per il business. Capire come usare i BOT e creare delle strategie, grazie all’uso free che permette l’app stessa. Gli altri motivi sono i seguenti:
- Creare un canale e capire le sue funzionalità
- Quali obiettivi si possono raggiungere grazie a questa piattaforma
- Come creare un BOT e utilizzare quelli che ci sono all’interno
- Come integrare un canale e inserirlo in una digital strategy
Era un po’ di tempo che pensavo di integrare Telegram, oltre alla comunicazione e marketing attraverso il blog e social media, per creare un contatto diverso con le persone, e cercare di sperimentare una comunicazione diretta, con un argomento verticale grazie all’uso di uno strumento veloce come un’app di messaggistica.
Telegram è ideale per poter fare tutto questo. Ho voluto puntare sulla differenziazione e inoltre non c’erano canali italiani all’interno della piattaforma dedicati alla figura professionale del Social Media Manager.
La piattaforma è di facile utilizzo da diversi device come il desktop, l’app è scaricabile da dispositivi mobile android, Iphone e Ipad.
Cosa puoi fare con Telegram
Telegram è un’app di messaggistica, come Whatsapp, che ti permette di comunicare e inviare messaggi ai tuoi contatti telefonici e puoi creare gruppi fino a 30.000 membri (da delirio). Rispetto a Whatsapp, Telegram permette la creazione di Canali tematici, dove non c’è limiti per iscriversi.
Quando crei un canale Telegram puoi inserire una descrizione e un nome al canale in modo da essere cercato nella search della piattaforma. I canali hanno un link che puoi decidere di personalizzare e condividere negli altri canali social. All’interno del canale (anche nei gruppi) puoi condividere note descrittive, immagini e video, file, link, stickers, la posizione in cui trovi e note audio. Puoi decidere di personalizzare il messaggio in base a quello che devi dire e al tuo pubblico.
Un’altra cosa che distingue Telegram da Whatsapp, è la libertà di creare e utilizzare in modo gratuito i BOT. In questo video trovi 9 BOT di Telegram da provare che puoi utilizzare per scopi lavorativi e ludici.
Come puoi utilizzare un Canale
Come tutti i canali social media, anche Telegram deve avere uno scopo specifico per poter interagire con la tua audience. Come sempre parti dagli obiettivi e cerca di capire se è una piattaforma che può fare al caso tuo.
Come capire questo?
Se hai una community attiva, puoi creare un sondaggio all’interno della pagina Facebook oppure chiedere un parere ai tuoi contatti Linkedin, ancora meglio se hai gruppi su entrambe le piattaforme. In base ai risultati che avrai, puoi capire se ne vale la pena dedicare del tempo anche a questa forma di comunicazione.
A mio avviso, il canale può essere utilizzato nei seguenti modi:
- creare una newsletter per portare traffico al sito e-commerce o blog
- creare delle sinergie con altri canali social. Ad esempio: promuovere i contenuti di Youtube o di un Gruppo Facebook
- creare un canale dove parli di un argomento specifico e differenzi i contenuti, vista la varietà che mette a disposizione la piattaforma
Queste sono solo alcune delle idee che mi vengono in mente su come puoi sfruttare la piattaforma ai fini di business e integrarla nella tua digital strategy.