Categorie: seo

Strumento per la scrittura di un articolo seo

In questa breve guida scoprirai come usare al meglio lo strumento per la scrittura di articoli SEO, sviluppato da Prime Consulting. La nostra SEO Tool Suite aiuta i copywriter e le redazioni a gestire la produzione degli articoli finalizzati ad indicizzarsi su google e portare traffico organico sul sito. In questa guida ci concentriamo sulla scrittura, e sui controlli eseguiti in modo da rendere l’articolo perfetto per essere indicizzato da google.

Se non hai ancora molta praticità con il seocopywriting e hai dei dubbi sulla struttura che deve avere l’articolo per posizionarsi sulla prima pagina di google, ti consigliamo di consultare prima questa nostra guida: Scrivere un Articolo SEO.

Scrivere un nuovo articolo seo

Dopo essersi iscritti sul portale strumenti.primeconsult.it vi troverete in questa schermata iniziale:

Come vedete, l’interfaccia dello strumento per il copywriter è molto scarna perché quando vi siete appena registrati gratuitamente, potete scrivere solo i vostri articoli.

Per poter sbloccare la possibilità di scrivere per le redazioni o per la stessa Prime Consulting dovete prima caricare il vostro articolo migliore e sistemarlo in modo che super il punteggio 6/10. A quel punto potrete essere selezionati come writer in una redazione oppure verrete avvisati via e-mail se ci sono articoli in cerca d’autore.

Passiamo quindi alla creazione di un nuovo articolo, per cominciare basta premere sul bottone “Articolo SEO” all’interno della sezione fisarmonica “I miei Articoli SEO”.

Si apre a questo punto la schermata di creazione del nuovo articolo:

Le informazioni minime da inserire per cominciare sono:

  • Titolo: il titolo dell’articolo, può essere ottimizzato successivamente;
  • Keyword principale: è la frase chiave su cui si vuole che si indicizzi l’articolo, può essere ottimizzata successivamente;
  • Categoria: bisogna scegliere il tipo di articolo per la catalogazione, non influisce sulla valutazione, non può essere modificato successivamente;
  • N. parole target: lunghezza dell’articolo, influisce sulla valutazione ma può essere modificata successivamente.

Come chiarito prima, all’inizio non potete scegliere una redazione a meno che non ne facciate parte, per cui se vi siete appena iscritti basta premere salva per continuare a scrivere il testo oppure su salva ed esci per tornare alla schermata iniziale.

Dashbord dell’articolo SEO

Vediamo ora il dashboard che riepiloga le informazioni più importanti sulla struttura del articolo SEO che stiamo scrivendo. Vediamo questi indicatori uno ad uno.

Per comodità espositiva possiamo suddividere il dashboard dello strumento per i copywriter in 3 sezioni, come indicato nello screenshot.

Sezione Keyword

Qui vengono conteggiate le chiavi di ricerca dette anche keyword o keyphrase. Lo strumento gestisce fino a 10 keyword diverse. Solitamente quando si scrive un’articolo SEO si decide di focalizzarlo su una keyword principale eventualmente integrata da una o più chiavi secondarie. Tuttavia ultimamente sta diventando sempre molto più importante usare le varianti LSI (low semantic indexing) della chiave principale. In questo modo Google capisce meglio che stiamo sviluppando l’articolo toccando anche tematiche correlate che più interessano le persone. Per maggiori dettagli sulle keywords e le LSI vedi la sezione Ricerca delle Keywords della guida sulla scrittura del articolo seo.

In alto viene conteggiata la quantità di tutte le chiavi di ricerca iniettate nell’articolo, il numero di parole e la densità (keywords/numero parole). A destra delle singole keyphrase troviamo il conteggio e la densità delle 10 chiavi utilizzate.

Nota: prima di controllare i conteggi, premete sul tasto “Salva” così l’articolo viene salvato e le metriche vengono ricalcolate.

SEO Score

In questa sezione viene conteggiato il punteggio complessivo calcolato per l’articolo. Il calcolo è dato dalla somma dei punti positivi e negativi ricevuti per ogni accorgimento SEO. I punti assegnati che influiscono positivamente o negativamente sul punteggio sono scritti a destra dei messagi nelle sezioni Messaggi e Struttura, di cui parleremo dopo.

In parte allo score trovate la valutazione economica dell’articolo. Questa è una indicazione di massima su quanto vale l’articolo se dovesse essere acquistato da Prime Consulting e può essere superiore od inferiore a seconda di specifici accordi od indicazioni fornite nelle specifiche di scrittura dell’articolo. Il tool, che ci risparmia il controllo della struttura e correttezza formale, non controlla automaticamente il plagio, compito del nostro Capo Redattore in fase di accettazione dell’articolo. L’unicità e originalità dei contenuti, viene controllata dal team di primeconsult.it utilizzando altri strumenti e software dedicati. Il plagio e la scrittura di frasi sconnesse senza un filo conduttore non vengono rilevati dal SEO Tool, ma vengono controllati in fase di accettazione dell’articolo e possono portare al rifiuto dello scritto, senza compenso, o la richiesta di ristesura di alcune sezioni dell’articolo.

Lunghezza frasi

Nella parte bassa del dashboard, a sinistra del campo Meta description, trovate 2 caselle: “L” e “C”. La prima (L) permette di evidenziare le frasi lunghe, quelle che superano 25 parole, mentre la successiva (C) evidenzia le frasi corte che contengono meno di 10 parole. Chi cerca sul web vuole risposte e informazioni sulle chiavi che ha cercato e non ha tempo di leggere le “sbrodolate”. Frasi semplici intorno alle 20 parole di lunghezza rendono il testo più leggibile e diminuiscono il flesh reading. Questa sottolineatura, per motivi tecnici, non include le frasi che contengono Link, pertanto per una indicazione puntuale di ogni frase lunga o corta verificate anche la sezione struttura che invece le segnala tutte.

Sempre nella parte bassa del dashboard trovate due campi compilabili:

  • Meta description: la descrizione meta di 120-156 caratteri da compilare e ottimizzare quando avete pressoché concluso l’articolo;
  • URL slug: nome del link che avrà l’articolo, sostanzialmente il titolo adattato.

Per maggiori dettagli su come ottimizzare questi campi si rimanda a questa sezione della guida.

Editor di testo

Sotto al dashboard troviamo un normalissimo editor di testo, abbastanza intuitivo. Vediamo qui solo alcuni accorgimenti.

Incollare i testi scritti su altri editor: se avete già del materiale scritto in altri editor di testo come Word, non incollatelo direttamente nell’editor. Usate il bottone evidenziato nello screenshot per incollare testi già formattati in altri editor. In questo modo la formattazione si adatta a quella HTML utilizzata nell’editor di testo.

Controllo ortografico: non è attivato di default, bisogna premere il tasto evidenziato nello screenshot. La prima volta bisogna scegliere “Attivare COMS”, poi scegliere la lingua da controllare.

Immagini: per non complicare la formattazione non carichiamo le immagini nell’editor in linea col testo. Il caricamento delle immagini va gestito nella sezione successiva: immagini ed elementi grafici.

Gestione immagini ed elementi grafici dell’articolo SEO

Per un articolo fluido e interessante da leggere servono immagini ed altri elementi multimediali come grafici, tabelle, infografiche e video.

Oltre a caricare l’immagine della giusta dimensione e formato, è necessario specificare l’alt e title della stessa. Si tratta del testo che viene visualizzato al posto dell’immagine nel caso la stessa non fosse più presente sul sito e quando facciamo hover col mouse. I motori di ricerca valutano la coerenza complessiva dell’articolo e quindi anche del title e l’alt text dell’immagine dove è opportuno ripetere in maniera distribuita le nostre keywords.

Per dettagli sull’ottimizzazione delle immagini, si rimanda al paragrafo Immagine di Copertina e successivi della guida sulla scrittura dell’articolo SEO.

Controlli e messaggi dei suggerimenti di correzione

In questa sezione vengono riepilogati tutti gli accorgimenti relativi all’ottimizzazione on page SEO dell’articolo. Quando l’articolo è ben ottimizzato, vedrete una schermata simile a questa:

Nel caso in cui i check dovessero essere tutti gialli o rossi, bisogna apportare migliorie al testo e seguire le altre indicazioni del tool e risolvere man mano i problemi. Sostanzialmente la sezione messaggi fa da promemoria, o cheat sheet, per aiutarvi a rispettare numerose regole di ottimizzazione SEO on page. Per approfondire queste regole di scrittura per il web, leggete la nostra guida: Scrivere un Articolo SEO

A lato di ciascun messaggio c’è il punteggio positivo/negativo che dà l’indicazione di quanto ogni singolo accorgimento contribuisca allo score finale. Sotto all’elenco dei messaggi, trovate la somma dei punti positivi e quelli negativi che contribuiscono al calcolo dello score complessivo dell’articolo SEO.

Struttura dell’articolo SEO

A differenza di altri tool di ottimizzazione SEO, che si fermano a riepilogare gli errori, siamo andati oltre. Nella sezione struttura, abbiamo riportato schematicamente le componenti strutturali più importanti che compongono un articolo SEO ottimizzato.

Come vedete nello schema sopra, l’articolo viene suddiviso nelle sezioni (H2, H3 ecc) e nei singoli paragrafi. Per ogni singolo paragrafo vengono conteggiati i seguenti parametri:

  • Conteggio parole
  • Conteggio frasi
  • Conteggio frasi lunghe/corte
  • Conteggio frasi nel range
  • Elenco delle keyword/LSI utilizzate

Nel riepilogo della struttura possiamo quindi verificare la presenza di eventuali frasi troppo lunghe o troppo corte con attribuzione della relativa penale (incluse le frasi con Link, che non vengono identificate dalla funzione di evidenziazione (L) e (C) di cui abbiamo parlato prima. Vengono invece premiate le frasi che sono di dimensioni corrette nel range tra 20 e 25 parole.

In fondo a ciascuna sezione (H1, H2, H3 ecc) viene conteggiato il numero di parole. Ricordiamo che per produrre testi agilmente leggibili sul web bisogna sotto le 300 parole per sezione.

Word Cloud e confonto con le keywords

Ultimo elemento del SEO tool, è la word cloud automatica:

Ci è capitato di vedere spesso scrittori che non comprendono fino in fondo l’importanza delle keywords e le trattano come un’aggiunta necessaria da fare all’ultimo momento quando il testo è già completato. La word cloud aiuta noi e lo scrittore nel valutare se l’articolo prodotto è effettivamente incentrato sulle keyword selezionate o indicate nelle linee guida. Spesso infatti capita che le keyword attorno alle quali deve svilupparsi l’articolo sono molto diluite nel testo, mentre altre parole vengono ripetute a sfinimento (detto overspam).

Guardando la word cloud, possiamo verificare subito se l’articolo è andato fuori tema. Inoltre è importante evitare il cosiddetto overspam: ripetizione esagerata di una parola/frase anziché dei suoi sinonimi o frasi correlate. La word cloud da una rappresentazione grafica delle parole più presenti nel testo, possiamo però aggiungerle come LSI e verificare esattamente quante sono.

Workflow consigliato per l’utilizzo del SEO Tool

In conclusione qualche dritta su come utilizzare il SEO Tool nel suo complesso e scrivere articoli migliori che si indicizzano su google. Ogni scrittore ha il suo stile di scrittura, ma per scrivere per il web bisogna scrivere in modo strutturato.

  1. Si parte dalle linee guida che ci hanno assegnato, si decide il titolo e si verificano le eventuali LSI (frasi correlate) inserendole nel dashboard.
  2. Sulla base delle keyword ed LSI ci facciamo un’idea di cosa tratterà l’articolo e buttiamo giù la struttura dei sottotitoli (H2, H3 ecc).
  3. Tenendoci a mente le keywords, scriviamo a getto le singole sezioni senza preoccuparci dello score e della lunghezza delle frasi, cercando di scrivere un testo coinvolgente.
  4. Verifichiamo la densità delle keyword e cerchiamo di iniettarle nel testo in modo organico, modificando qualche frase.
  5. Verifichiamo la lunghezza delle frasi e tutti gli altri accorgimenti nella sezione dei messaggi, immagini comprese.

Considerazioni finali: content is king – structure is queen

Non dobbiamo mai dimenticarci che scriviamo per le persone e non per i google bot che indicizzano la pagina. Questo significa che prima di tutto l’articolo deve fornire risposte alle risposte alle ricerche che le persone inseriscono nei motori di ricerca. Inoltre l’articolo deve coinvolgere e fornire informazioni attraverso elenchi, tabelle, e grafici in modo che gli utenti trascorrano più tempo a leggere la pagina e decidano di esplorare ulteriormente il sito.

In una sola frase: “content is king“. Tuttavia anche la struttura è molto importante per google: l’articolo deve essere suddiviso da sottotitoli in modo che ogni sezione risponda ad una interrogazione (keyphrase) o ricerca correlata all’argomento principale. La struttura le keywords e gli altri accorgimenti SEO, aiutano il motore di ricerca a capire a quali domande risponde il vostro articolo in modo da proporlo agli utenti. Inoltre un testo strutturato è anche più facile da leggere: spesso l’utente ha già letto qualcosa sull’argomento e vuole approfondire solo un determinato aspetto (cerca i sottotitoli). Dunque, “structure is queen”, è l’elemento che rende i contenuti ancora più piacevoli e fruibili per il lettore.

Serve Aiuto? L’helpdesk è online

Se hai bisogno di aiuto o riscontri problemi non esitare a contattare l’help desk tramite telegram o whatsapp business. Per farlo, clicca sulla nuvoletta verde in basso a destra di ogni pagina.

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