I vecchi post del tuo blog sono una risorsa da non sottovalutare. L’aggiornamento costante del tuo blog può essere un parametro decisivo per ottenere buoni risultati in termini di ottimizzazione SEO e crescita della community. La fidelizzazione del pubblico dipende dalla frequenza degli update, ma non solo. Perché i contenuti datati rimangono sempre raggiungibili dalla tua audience.
Il motore di ricerca ha già indicizzato il tuo lavoro e restituisce i risultati nel momento in cui le persone cercano determinati argomenti, guide, dritte. Questo è il concetto di inbound marketing: farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te. Come usare i vecchi post in questi casi?
Aggiornare e migliorare i vecchi contenuti
La prima regola per riutilizzare i post del blog: scoprire ciò che può essere migliorato e adeguare il lavoro svolto per ottenere il miglior risultato. Che spesso può essere diviso in soluzioni differenti in base allo stato in cui si trova ciò che hai pubblicato in passato. Ad esempio?
Semplice aggiornamento
Un contenuto non deve essere per forza riscritto per avere un miglioramento. Spesso basta modificare qualche dato evoluto nel tempo o cambiare un’immagine di uno screenshot non più utile. Magari puoi togliere dati obsoleti per aggiungere fonti superiori, migliori.
Inserire informazioni utili
A volte un articolo è ancora valido. Solo che ci sono delle novità da affrontare, che magari non erano presenti nel momento in cui hai scritto il contenuto. Quindi puoi inserire i paragrafi necessari per rendere tutto aggiornato e in linea con le esigenze del lettore (e di Google).
Riscrivere completamente il post
Questa è una buona attività per dare vigore e forza alla struttura del blog. Magari ciò che hai scritto un anno fa ignora completamente una serie di principi essenziali per cogliere un topic. Con tutte le sue correlazioni. Un tempo si ragionava così: un articolo per cogliere una ricerca.
Oggi conviene fare in modo con un singolo contenuto intercetti un numero ampio di query, e questa può essere una buona chiave di lettura per rivedere i vecchi post del blog.
Prima di intervenire controlla sempre i posizionamenti già conquistati nel corso del tempo e intervieni in modo da non perdere di vista gli obiettivi raggiunti. Poi lavora su:
- Riscrittura del testo.
- Ottimizzazione dei meta tag.
- Inserimento di nuove immagini.
- Miglioramento link interni.
- Aggiungere eventuali fonti.
Alla base c’è la trasformazione positiva di ciò che non ha più forza. Oltre a considerare i posizionamenti ottenuti devi analizzare le visite che arrivano da organico e referral.
Controlli da fare sempre sui vecchi contenuti
A prescindere dal tipo di aggiornamento, ricorda di verificare una serie di passaggi che fanno parte della buona salute della pagina web. Primo passo: usa il GTmetrix che unisce Pagespeed Insight di Google e Yslow.
Questo è utile e necessario per assicurarti che non ci siano problemi specifici per il caricamento: una pagina veloce è una risorsa per il pubblico, e apprezzata dal motore di ricerca.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=aSwcnbWXSwE?feature=oembed]
Controlla i link per verificare la bontà dei collegamenti. Inoltre puoi dare uno sguardo ai problemi di accessibilità. In che modo? Usa wave.webaim.org, o analoghi strumenti dedicati proprio a questo scopo: individua tag alt mancanti nelle foto, header che non rispettano le gerarchie e altro ancora.
Porta nuove visite sui contenuti rinfrescati
Bene, è arrivato il momento di portare qualche click su questa pagina. Nel corso dei mesi hai conquistato nuovi lettori che magari non hanno letto ciò che hai scritto in passato. Quale momento migliore per riportare a galla l’articolo migliorato o addirittura riscritto? Ecco cosa fare:
- Condividilo sui social personali e ufficiali.
- Invia eventuali segnali ai sistemi di notifica.
- Promuovi il post con una newsletter.
Gli aggiornamenti verranno letti da Google con il passaggio del crawler che può avvenire, però, a distanza di giorni. Vuoi velocizzare il tutto? Vai nella Google Search Console e inserisci l’URL nello strumento di test che si trova nella nuova versione di questa piattaforma. Pochi minuti e nella serp appaiono i nuovi snippet se hai cambiato tag title e meta description.
Cancellare contenuti inutili
Molti articoli vengono scritti per puro caso, senza uno schema. Se è pur vero che un calendario editoriale non deve svilupparsi solo ed esclusivamente intorno ad obiettivi SEO, devi sempre fare attenzione a contenuti scritti senza uno scopo. Tali contenuti sono inutili all’economia del blog.
Perché non ricevono traffico e link, non si posizionano nelle serp e nei desideri del pubblico. Questo avviene, soprattutto, quando pubblichi contenuti con una scadenza temporale. Ad esempio:
- Comunicati stampa di eventi.
- Auguri di buone feste.
- Notizie e appuntamenti interni.
Sai cosa succede in questi casi? C’è grande attenzione nei confronti del contenuto nel momento in cui viene pubblicato. Poi, dopo qualche settimana (o magari giorni) il post non riceve più visite e non si posiziona più per alcuna query degna di nota. La pagina diventa solo un peso per i crawler.
Pubblicare meno, strutturare meglio
Per questo si può prendere in considerazione la possibilità di cancellare la pagina. Attenzione, non è un’azione così semplice: ogni elemento fa parte di un equilibrio.
E se non hai le competenze necessarie per valutarlo puoi (anzi, devi) dare il compito a un SEO professionista: un piccolo investimento ti dà la possibilità di gestire i post del blog e di trovare la strada giusta per far esprimere determinate pubblicazioni.
Tu cosa fai con i vecchi contenuti?
In questo articolo trovi una serie di spunti per aggiornare i articoli datati del blog. Ma soprattutto puoi seguire delle indicazioni chiare per gestire ciò che hai fatto in passato.
L’idea base è questa: pubblicare nuovi post è importante, ma spesso hai delle risorse che non vengono valorizzate. E altre che sono semplicemente diventate un peso. Tu cosa fai qualcosa con le pubblicazioni datate? Le rivedi almeno ogni tanto?